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GUIDA: Come costruire un tema WordPress con codice e ottenere un sito ultra-performante

Alex Somale | CAT: Wordpress | TAG: Performance, Velocita

Creare un tema WordPress personalizzato con codice significa ottenere un sito rapido, snello e totalmente su misura per il proprio business.

Le soluzioni drag-and-drop dei classici builder WordPress (Elementor, Divi, ecc.), sebbene comode, tendono a generare codice gonfio (bloat), ovvero utilizzano più righe di codice del necessario, rallentando il caricamento delle pagine e appesantendo il server.

Con un tema realizzato a mano da un esperto, si eliminano gli elementi in eccesso, si ha pieno controllo del markup e si possono applicare strategie di ottimizzazione del codice anche con plug-in WordPress già presenti in commercio, come LiteSpeed Cache, che utilizzo nei miei siti.

Perché, quindi, preferire lo sviluppo custom

Possono esserci numerosi motivi e casistiche differenti per orientarsi verso la creazione di un sito web WordPress con tema a codice. Tutto dipende dai risultati che ci si aspetta dal sito.

In molti casi può bastare costruire il sito con un buon builder, come Bricks Builder, e per la maggior parte delle attività potrebbe andare bene.

Se invece si vuole ottenere il massimo dal proprio sito in termini di velocità di caricamento, personalizzazione del layout e animazioni, la soluzione pende nettamente a favore di uno sviluppo con codice, mantenendo però la comodità di WordPress come CMS dietro le quinte.

Andiamo ora più nel dettaglio e capiamo insieme le differenze.

I limiti dei page builder

Il “Code Bloating” o sovraccarico di codice

I builder come Elementor, Divi o WPBakery offrono un’interfaccia intuitiva, ma introducono dipendenze da librerie di codice esterne, caricano script e fogli di stile generici nella maggior parte dei casi con più righe di quanto necessario che aumentano nettamente il caricamento iniziale della pagina.

Spesso per ovviare al problema degli script e fogli di stile si consigliano dei plug-in specializzati nell’ottimizzazione e nella cache, come LiteSpeed Cache, ma a loro volta spesso non sono la soluzione definitiva, anzi nel 50% dei casi, se non di più, quando si attivano delle funzioni di questi plug-in proprio per minificare (ridurre il peso dei file) il bellissimo layout del sito web si rompe.

La fragile bellezza e l’intuitività dei builder visivi iniziano a vacillare…

Promettono la libertà di costruire ciò che si vuole… ma è davvero così? E a che costo?

Spesso, nei trailer e nei video tutorial dei Builder (attenzione: a volte anche certe agenzie web) ti dipingono i page builder come un rimedio universale ed economico: trascini colonne, aggiungi sezioni, crei super animazioni e voilà, il sito perfetto senza una riga di codice.

Ma la realtà non è proprio questa… o meglio, magari può anche esserlo, ma a che costo?

Funziona finché resti all’interno dei loro schemi predefiniti: puoi modificare testi, colori e layout al volo — ideale per interventi rapidi su template già pronti — ma ogni elemento segue comportamenti standard, e quando vorrai una soluzione esattamente come l’hai immaginata, sarai costretto a scendere a compromessi, sia in termini di performance che di resa grafica.

E se sei il proprietario dell’attività, vorrai sicuramente un sito web unico, soprattutto nel design, che catturi e rispecchi l’identità del tuo brand.

Per farti contento/a, inizieranno a forzare le funzionalità standard, cercando di personalizzare oltre i limiti offerti dal builder, usando stili CSS o script JavaScript inseriti manualmente su molti elementi, oppure aggiungendo codice personalizzato direttamente nello stile generale del builder.

Il risultato di spingere il builder oltre i suoi limiti?

Un sito inevitabilmente più pesante e lento, con un impatto negativo su performance e manutenzione futura.

E questo era solamente l’inizio…

Il caso peggiore si verifica quando iniziano addirittura a installare plug-in aggiuntivi, magari per inserire sezioni particolari, come slider appaganti graficamente, o funzionalità extra nel tuo sito web.
Anche in questo caso vale lo stesso principio della quantità: finché si tratta di uno o due plug-in — e ammesso che tutto il resto funzioni bene senza CSS o JavaScript personalizzati ad oltranza — può anche andare bene.

Conclusione

Alla fine, la comodità del “trascina & rilascia” nasconde un prezzo salato:

  • code bloat che appesantisce ogni pagina,
  • plugin e CSS/JS sparsi che mettono a dura prova stabilità e manutenzione,
  • layout che si deformano al minimo tweak
  • performance che crollano.

Ciò che doveva essere un sistema intuitivo si trasforma in un rompicapo costante tra design e velocità.

Quando la tua creatività incontra i confini rigidi degli schemi predefiniti, l’unica certezza è dover accettare compromessi o passare a uno sviluppo custom!

La magia e la scalabilità di uno sviluppo custom

Lo sviluppo custom ti permette di creare qualsiasi idea grafica tu abbia in mente e di mantenere comunque compattezza e scalabilità all’interno del codice.

Questo perché, sviluppando manualmente il tema e lavorando con codice HTML, CSS ed eventualmente JS, nel caso in cui si sappia cosa si sta facendo, si otterrebbero pagine leggere e performanti, che potranno essere ottimizzate ancora di più con qualche plug-in per la cache.

Come funziona lo sviluppo custom

Innanzitutto, è necessaria una conoscenza approfondita di tutto l’ambiente WordPress, in particolare dei child theme.

Infatti, per creare un tema custom è obbligatorio utilizzare un child theme, ovvero un tema figlio che eredita le funzionalità dal tema parente. Questo serve per evitare che aggiornamenti futuri al tema principale vadano a sovrascrivere tutto il codice che scriveremo, facendoci così perdere tutto il lavoro.

Sarà poi necessario creare, per ogni pagina che si vuole realizzare mediante codice, un page template custom, ovvero un file che contiene il contenuto della pagina (es. home.php sarà il template della pagina home).

Seguendo questa logica, basterà sviluppare l’intero codice della pagina desiderata e associarlo a una pagina creata nella sezione dedicata alle pagine della dashboard di WordPress.

Automatizzare il processo di modifica

Per velocizzare il processo di modifiche, è possibile avvalersi di GitHub o di servizi simili.

In questo modo, creando una repository con il nostro child theme, sarà possibile impostare la sincronizzazione tra l’ambiente di staging locale e quello online con pochi clic, aiutandosi magari con provider di hosting che offrono l’integrazione di GitHub già inclusa, come hostinger.

Quando scegliere custom, ibrido o builder

In base alle tue risorse, al tempo a disposizione e all’identità del tuo brand, puoi scegliere tra tre approcci distinti.

Scopri qual è il più adatto alle tue esigenze, mantenendo sempre chiaro il compromesso tra velocità, flessibilità e performance.

Approccio Quando sceglierlo Vantaggi principali Limiti
Custom Brand con identità forte, progetti long-term, pagine SEO-oriented, animazioni avanzate Controllo totale, codice snello, ottimizzazione SEO, scalabilità infinita Serve più tempo e competenze tecniche
Ibrido potenziato Siti aziendali completi: homepage e landing SEO a custom, blog/form con Bricks Builder Performance e SEO sulle pagine critiche, rapidità e semplicità dove serve Richiede coordinamento tra sviluppo e no-code
Builder (Bricks Builder) Blog, form di contatto, gallerie, landing page temporanee, team non tecnico Velocità di realizzazione, facilità d’uso, leggerezza superiore ai builder comuni Limiti in personalizzazione estrema, possibili rallentamenti

Sviluppo custom
Se il tuo obiettivo è un sito “su misura” sotto ogni aspetto — design unico, massima velocità e ottimizzazione SEO — punta tutto sul custom. Ogni riga di HTML e JavaScript è pensata per riflettere l’identità del tuo brand e garantire tempi di caricamento record, senza dipendenze esterne né codice inutile.

Approccio ibrido
Per ottenere il meglio di entrambi i mondi, combina uno sviluppo custom delle pagine critiche (homepage, landing page e tutte quelle che mirano alla prima pagina di Google) con Bricks Builder su sezioni non core come blog, form di contatto o gallerie. In questo modo:

  • Homepage & pagine importanti: codificate a mano per performance, markup semantico, animazioni avanzate e ottimizzazione on-page.
  • Blog, form e pagine secondarie: generate con Bricks Builder, il miglior page builder per flessibilità e leggerezza. Qui trascini moduli preconfigurati, modifichi contenuti al volo e mantieni comunque stili snelli, grazie all’architettura ottimizzata di Bricks.

Page builder
Il builder diventa la scelta più rapida quando hai bisogno di lanciare landing page, MVP o gestire continui aggiornamenti da parte di team non tecnici. Trascini, rilasci e personalizzi colori e testi in autonomia. Tieni però presente che, spingendoti oltre i layout standard, arriveranno inevitabili compromessi su performance e manutenzione.

Cerchi un esperto dell’ecosistema WordPress

Sei un’agenzia alla ricerca di un partner capace di realizzare progetti su misura, o un privato con l’idea chiara di un sito performante e unico?

Ti offro una consulenza dedicata per definire insieme la strategia migliore — custom, ibrida o page builder — analizzando esigenze, volumi di traffico e obiettivi SEO.

Raccontaci il tuo progetto: valuteremo le pagine critiche da sviluppare a mano, le sezioni da gestire con builder e il piano di ottimizzazione per garantirti velocità, scalabilità e un design che rispecchi al 100% il tuo brand.

Contattami per trasformare la tua visione in realtà.

FAQ

  1. Qual è la differenza tra tema parent e child?

    Il tema parent contiene tutti i file originali, mentre il child theme eredita funzionalità e stili, permettendo aggiornamenti sicuri senza perdere le personalizzazioni.

  2. Quando usare un page builder anziché codificare da zero?

    Se hai pagine in continuo aggiornamento da parte di utenti non tecnici (marketing, copywriter), un builder offre rapidità. Per sezioni statiche o ad alto carico, conviene il codice custom.

  3. Come testare le performance di un tema WordPress?

    Strumenti gratuiti come Google PageSpeed Insights e GTmetrix analizzano tempi di caricamento, ottimizzazione di risorse e suggeriscono migliorie.

  4. Posso combinare Gutenberg e codice custom nello stesso tema?

    Assolutamente: crea blocchi personalizzati via JavaScript/PHP e registra pattern di blocchi per integrare design custom con l’editor nativo.

 

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